La Scala 40 è uno dei giochi di carte più apprezzati soprattutto nel nostro Paese considerando la sua semplicità di svolgimento e le poche regole da memorizzare. Questa sua “semplicità” rende però di fatto difficile stabilire una vera e propria strategia da seguire per vincere le partite, ogni giocatore sostanzialmente mette in atto la sua “strategia” in base al modo che ha di giocare e a quanto accade nel corso delle mani di gioco. Ogni mano è caratterizzata da continui cambi, sia nei giochi calati a terra che nelle carte che abbiamo in mano, è dunque difficile adottare una strategia lineare, ma ci si deve adeguare al contesto.
La Scala 40 è un gioco “adattivo”, ogni giocatore cioè nel calare i propri giochi dovrà sempre tenere conto di quanto accade sul tavolo. Ad esempio, i migliori giocatori del mondo di Scala 40 ritengono che per vincere sia necessario adottare le proprie strategie concentrandosi sull’organizzazione delle carte in mano, sulla lettura delle azioni altrui e ricordando quali carte sono state scartate nel pozzo degli scarti.
Vi suggeriamo qualche piccolo consiglio che vi potrà aiutare ad elaborare una vostra strategia di gioco.
La prima accortezza che può essere utile durante la Scala 40 è quella di prestare molta attenzione agli scarti degli avversari. Gli scarti infatti rappresentano tutte quelle carte che sicuramente non sono utili ai giochi di chi le sta scartando. Fare attenzione a questo ci aiuterà ad evitare di scartare a nostra volta carte che potrebbero essere utili agli altri giocatori e a capire quali carte potrebbe scartare l’avversario prima di noi.
Il secondo consiglio riguarda invece i nostri scarti. Le “strategie” da seguire sono potenzialmente due: interdizione e complementarietà. La prima strategia si può attuare con più efficacia durante le prime mani di gioco, soprattutto se i nostri avversari non hanno ancora il punteggio necessario per calare i giochi sul tavolo. In questo caso è consigliabile scartare carte che potrebbero essere utili ai nostri avversari per costringerli a cambiare i propri giochi, ad esempio per spingerli ad aprire. Se i giocatori non hanno aperto infatti, non possono raccogliere nuove carte dagli scarti salvo che non aprano immediatamente. Quindi vedendo uscire una carta utile all’apertura potremmo forzarli ad aprire (scoprendo così il loro gioco). Allo stesso tempo potrebbero vedere che una carta a loro utile è stata scartata, ma non potendo aprire (non avendo punti sufficienti per aprire anche pescando lo scarto), potrebbero essere costretti a cambiare strategia rispetto ai giochi che avevano intenzione di calare. Nella seconda strategia invece, andremo a calare carte opposte a quello che pensiamo possa essere utile all’avversario per impedirgli chiaramente di chiudere.
Terzo consiglio: Valutare attentamente quali carte sono meno importanti per il nostro gioco e quindi preferibili per lo scarto. La carta carta da scartare deve essere fatta tenendo conto della probabilità che questa ci possa servire. Ad esempio se abbiamo in mano 2 e 4 di cuori, dobbiamo valutare se valga la pena di scartare una delle due carte, se in una mano successiva avessimo in mano il 3 di cuori potremmo calare 2,3,4, ma se già sappiamo che il 3 di cuori è usato nei giochi sul campo o scartato nel pozzo possiamo tranquillamente liberarci sia del 2 che del 4. In linea di massima non ha senso scartare carte che attaccano a giochi avversari (salvo che non sia nostra strategia spingere il giocatore a prendere e giocare la carta scartata). Può aver senso scartare una carta doppia in mano (es. se abbiamo due 3 di picche e ce ne serve uno solo), salvo che non si ritenga di impedire agli avversari di giocare i loro giochi in cui potrebbero averne bisogno (vedi sopra la strategia di complementarietà)
Quarto consiglio: concentrarsi sulle carte centrali. Se si tirasse giù una statistica, se ne evincerebbe che gran parte dei giocatori di Scala 40 (parliamo ovviamente di giocatori “normali”, non campioni del mondo) cercano istintivamente di conservare in mano giochi con carte alte. Questa tendenza può essere sfruttata a nostro vantaggio. Come? Il consiglio è di mantenere in mano le carte che vanno dal 5 al 10, sono infatti le più utili a creare diverse combinazioni (come ad esempio i tris) e soprattutto, mantenendole, togliamo la possibilità agli avversari di poterle raccogliere per terminare i propri giochi.
In linea generale comunque, concludendo, per la Scala 40 valgono tutte le regole di strategia degli altri giochi di carte che possiamo riassumere così:
Regola 1 : non far trasparire le proprie emozioni
Regola 2: ricordarsi tutte le carte scartate
Regola 3: controllare le mosse dell'avversario
Regola 4: non dare segnali e vantaggi agli altri giocatori